Capitolo IX, Sessione 17
In viaggio per Mandalore, Gill e compagni si consultano lungamente tra loro e con Ad’en Worspat e Ranikad Dvorr per capire quale sia il modo migliore di entrare in contatto con il Clan Skirata. Attingendo alla lista di cacciatori di taglie e guerrieri mercenari ricevuta dal gruppetto durante il loro breve soggiorno su Concordia, individuano una affiliata del Clan Skirata nel “sergente” Rav Bralor e decidono di chiamarla e cercare di ingaggiarla come mediatrice rispetto al Clan.
Ramikad e Ad’en mettono in guardia Gill che gli Skirata sono un Clan un po’ anomalo e in particolare non si è capito quale sia stato il loro ruolo nell’ultima guerra… Anche Talon conferma che al servizio della Grande Armata della Repubblica c’erano, a lavorare nelle retrovie parecchi mandaloriani, che i cloni definivano Cuy’val Dar (in Mando’a “coloro che non esistono”) e che sembra fossero per lo più appartenenti al Clan Skirata. Quella di Cuy’val Dar, spiegano Ad’en e Ramikad, è la denominazione che ricevono i Mandaloriani che, per un periodo di tempo limitato, abbandonano la Mado’ade per seguire un qualche scopo personale che, seppur onorevole, impedisce loro di portare avanti gli impegni normalmente legati alla vita di Clan. Sotto questo ruolo, pensa Ad’en, molti Skirata hanno forse servito la Repubblica nella guerra senza compromettere la neutralità ufficiale del loro Clan, che non si è schierato con nessuno degli aspiranti Man’Alor succedutisi durante il tempo delle guerre civili.
Contattata Rav Bralor, che si rivela una donna di mezza età, Gill senza mezzi termini espone il suo stato di clone affetto da un rapido invecchiamento e destinato ad una morte precoce. Afferma di essere un guerriero cresciuto nella tradizione mandaloriana, come Aden e Ramikad possono attestare e chiede aiuto al Clan Skirata che, a quanto sa, ha compiuto ricerche volte a trovare soluzioni all’invecchiamento dei cloni.
Rav si fa dare campioni di sangue e cartella clinica di Gill (in cui Talon prontamente inserisce un virus informatico per spiare i nuovi amici) e gli consente nel giro di poco tempo di entrare in contatto con il capo clan, Kal Skirata.
Kal, detto “Kal’buir”, Skirata è un vecchio guerriero dall’aria paterna e promette aiuto a Gill. Gli dice di essere fiducioso, perché lui e il suo Clan hanno già aiutato con successo molti altri cloni ad arrestare il loro invecchiamento accelerato e sicuramente sarà possibile farlo anche per lui. Però per aiutarlo Kal ha bisogno delle conoscenze di uno scienziato di nome Fjiorrd Huraty Uthan, che è stato imprigionato dall’Impero a causa della sua adesione alla CIS durante la guerra. Kal sa che è detenuto in una prigione di massima sicurezza dell’Impero, nota come “il Prisma”, e ne ha ottenuto le coordinate, ma non può farlo evadere lui, oppure il Clan Skirata sarebbe esposto alle rappresaglie imperiali. Se Gill e i suoi amici riusciranno a far evadere Fjiorrd Huraty Uthan e portarlo su Mandalore senza che l’Impero sappia del coinvolgimento del Clan nell’operazione, allora riceveranno l’aiuto promesso.
Ar’al Kern è interessato e preoccupato al tempo stesso da questa proposta, forse conosce personalmente Fjiorrd Huraty Uthan, ma se è così non lo esplicita ai compagni. Ciò che invece mette in chiaro è che, per quanto ne sa, il Prisma era una prigione utilizzata già dagli Jedi durante la Guerra per rinchiudere tutti i prigionieri confederati più importanti (e pericolosi). Parecchia amici di Ar’al sono detenuti lì con ogni probabilità… ma anche qualche suo nemico… in particolare il generale Ur’Loach, un alieno noto per squarciare la gola ai suoi nemici a morsi sino a decapitarli. Ar’al si era fatto pesanti debiti con lui e non è entusiasta all’idea di reincontrarlo…
Talon d’altro canto sa che il Prisma, un tempo una prigione segreta gestita dall’ordine jedi, completamente automatizzata e custodita da un Jedi Guardiano, fu utilizzata poco dopo le Guerre dei Cloni come rifugio dall’Imperatore Palpatine durante il tentativo di golpe del Direttore Gentis (il generale in comando dell’Accademia Imperiale di Coruscant). Da allora la prigione è passata sotto il controllo diretto dell’Inquisitorium. Questa informazione fa gola a Selanne, che immagina che i principali detenuti che l’Inquisitorium potrebbe essere interessato a rinchiudere lì con ogni probabilità sono utilizzatori della forza…
Alla fine tutti sono d’accordo sull’attaccare il Prisma, ma è da definirsi il come: la prigione è una stazione orbitale sospesa difronte alla Sesta Luna del Sistema di Diab nello Spazio Selvaggio. Il viaggio è lungo e su rotte spaziali difficoltose e mal tracciate. La base aveva un equipaggio di droidi guardiani ai tempi degli Jedi, ma è impossibile dire quali difese vi abbia instaurato l’Inquisitorium quando ne ha preso possesso.
5XP a tutti
Fjiorrd Huraty Uthan Kal Skirata Rav Bralor