Sono Tempi Oscuri sotto il dominio dell’Impero Galattico.
Anche nei bassifondi di Coruscant ove vieve il gruppo di mercenari composto dal cyberpilota Gideon Magnus,
il giocatore d’azzardo pantoran Bridge, Zorlan l’Hutt e il guerriero zabrak Dasè Ban Door, nonché la sua schiava twi’lek Dahna Bril,
la lugubre influenza del governo si fa sentire. Il loro coinvolgimento con la Regina Rossa, una terrorista che lotta contro l’autorità imperiale,
determina il loro imprevedibile destino, che incrocia anche quello del bombarolo Sluissi, Sysliss L’jahset.
Capitolo VII
Paura e delirio a Coruscant
Inizio ore 21.30
Sysliss, Dasè e Dahna sono davanti alla clinica dove è ricoverato Korbol, dopo l’assalto al casino. dopo aver discusso su quale strategia tentare, il serpentoide colto da un raptus omicida taglia corto lanciando una granata e sfondando il portone, la reception e parte del primo piano.
I tre si avventurano cautamente nelle rovine della clinica dove, a parte il cadavere della receptionist spiattellato, non c’era nessuno data la tarda ora. Mentre Sysliss lavora sul pc, miracolosamente non troppo danneggiato, Dasè monta la guardia e Dahna si avventura ai piani superiori usando l’ascensore.
Mentre Dahna esplora la clinica in rovina viene trovata da un cam-droid, ma non la degna di particolari attenzioni. Sente poi dei rumori provenienti da una stanza isolata e, dopo aver avvisato tutti, ci si dirige.
Qui riesce a distrarre e poi fulminare una delle guardie che si sono asserragliate dentro una delle stanze in attesa dei rinforzi, con una delle sue interpretazioni migliori di “twi’lek sexy ferita coi vestiti strappati”.
Nel mentre, Sysliss ha confermato la probabile posizione di Korbol tramite le banche dati del pc e si sta avviando all’ascensore quando viene intercettato da un altro cam-droid. lo cattura in un camice insanguinato e poi prende l’ascensore. Dasè lo raggiunge a breve.
Arrivano d’innanzi alla porta incriminata e, per semplicità, iniziano a far piovere granate. La resistenza dall’altra parte è notevole ma Dasè riesce a provocare la guardia rimasta ad uscire, questi (un trandoshano di stazza notevole) esce caricando con il fucile il povero serpentoide che sopravvive a malapena ad un colpo a bruciapelo ma viene eliminato dai pesanti fendenti dello zabrak.
Dentro, sedato e avvolto in bende come un salame, c’è Korbol. Viene caricato in spalla e con poche cerimonie (spezzandogli tra l’altro una gamba per farlo passare dall’ascensore) viene portato al pian terreno. fuori dalla clinica si stanno ammassando polizia, esercito e forze di sicurezza privata, Dasè e Dahna decidono quindi di andarsene dalla porta sul retro mentre Sysliss tenta di recuperare il suo lanciagranate ordinando al droide protocollare di Zarlon rimasto sul camion dei rifiuti di portarglielo.
Purtroppo il droide si fa arrestare dalla polizia e il furgone, insieme con il lanciagranate e il trooper rinchiuso dietro vengono sequestrati.
Raggiungono poi, su uno speeder rubato il resto del gruppo. Dopo i convenevoli, bridge ruba lo speeder più appariscente che riesce a trovare (l’equivalente di una cabrio con dei lampadari al posto dei fanali e strisce di neon blu elettrico ovunque), e si avviano verso l’officina di Talisman e recuperare la valigetta.
La pacchianeria della macchina evidentemente traumatizza le pattuglie ai posti di blocco in più di una occasione, visto che non vengono fermati neanche per chiedere loro la patente.
Arrivati all’officina hanno però una brutta sorpresa, appena aprono la serranda si trovano davanti tre individui nerovestiti che sono evidentemente membri dell’Inquisitorium.
Tra di loro uno si presenta seduto con un gatto bianco in grembo che accarezza ostentatamente. Si presenta come l’alto inquisitore Darth Glovok e dà ai membri del gruppo la possibilità di consegnare a lui la valigetta in cambio del perdono imperiale, un passaggio fuorimondo e un filmato dell’“interrogatorio” di Kallor nei sotterranei dell’Inquisitorium.
Avendo fiutato la possibilità di avere qualche informazione aggiuntiva e volendo far pagare all’inquisitore i suoi modi saccenti, Bridge decide di tentare il tutto per tutto e cerca di convincerlo che la valigetta in realtà era vuota.
Glovok sentendolo sbrocca completamente, urlando che lui è l’unico degno di possedere il diario perduto di Anomander Rake, e colto da un’ira funesta parte all’attacco.
La Forza è però avversa all’inquisitore e ai suoi che vengono sopraffatti con violenza inaudita dai nostri eroi.
Con l’ultimo respiro Glovok inizia una cantilena volta a qualche scopo nefario, ma lui e la sua guardia del corpo vengono sopraffatti prima di finire. Il rito viene però completato dall’apprendista più giovane che dopo aver completato la frase, sorride, ringrazia il gruppo e sparisce in una nuvola di fumo.
Il gruppo, ferito ma vittorioso, fa man bassa dell’equipaggiamento degli inquisitori e tagliano una mano a Glovok per usarla per aprire la valigetta.
Uno sguardo al workshop oltre alla devastazione e alle possibilità di lucro vendendo l’elettronica di Talisman, offre loro una bolla di SPACEBRT indicante il ritorno di un corriere alle 8 della sera stessa, il ddt indica come partenza e arrivo l’officina cosa che fa pensare che Talisman si sia spedita la valigetta per tenerla al sicuro
Fine sessione ore 2 di notte circa.
Punti esperienza
+5 per la sessione
+25 per aver eliminato Glovok
+10 per aver rapito Korbol
+1 per aver indovinato la citazione cinematografica
Totale: 41xp (e se qualcuno si lamenta sono pigne)
Capitolo VI
Traffico di Impianti
Inizio ore 16 del 2° giorno (Katunda)
Zarlon, dopo una giornata spesa in maniera estremamente piacevole, si trova in quel brutto momento di dover tornare alla realtà. Dopo avergli portato un caffè, Lana lo informa che purtroppo deve tornare al lavoro, visto che hanno gli uffici semidistrutti e il suo capo è in clinica per le ferite riportate durante i disordini al Pink – P Club. Mette anche in chiaro che se lui o i suoi amici trovassero qualcosa per incriminare il suo capo che le sta ostacolando la carriera sarebbe molto riconoscente, la logica Hutt suggerisce immediatamente che un incidente alla clinica risolverebbe il problema in maniera definitiva ma non dice niente per non rovinare la sorpresa.

Idee Hutt, esplosione su tela
Appena uscito riceve una telefonata da suo zio, Zorzan the Hutt, il quale dopo una serie lunghissima di convenevoli e di congratulazioni per la nuova ragazza gli chiede un favore piccolo piccolo. Distruggere la “Primula Laser” un negozio di armi da autodifesa che non sta pagando il pizzo, potrebbero avere accordi con quelli del Sole Nero e quindi meglio mandare un messaggio chiaro a tutti e radere al suolo il negozio.
Zarlon raggiunge quindi i suoi compagni all’officina di Talisman e si trova a dividere l’ingresso con una creatura serpentoide di nome Sysliss la cui voglia di far esplodere cose e Imperiali si sposa subito molto bene col senso dell’umorismo hutt. Sysliss rivela di essere un mercenario assunto dalla Regina Tossa per garantire al gruppo di arrivare sano e salvo all’appuntamento della serata, inoltre di essere stato incaricato di provare ad aprire la valigetta; anche con la carica al baradio che si porta dietro. Tra convenevoli e cure, il gruppo parte per raggiungere Mobius e le armi che aveva promesso. Zarlon ha qualche dubbio sull’affidabilità di Mobius, sembrava troppo ansioso nella telefonata fatta poco prima per anticipare la consegna.
Quello che resta del cadavere di Gideon viene abbandonato in un frigorifero di Talisman, non prima di averlo spogliato dei suoi impianti ed averli venduti. [Vi voglio bene anche io. D.]
Arrivati da Mobius, questi vuole festeggiare l’affare con una bottiglia e poi li accompagna nel magazzino sotterraneo dove, guarda caso, li stava aspettando una squadra di trooper. Comincia un combattimento rabbioso dove si distinguono Sysliss per i danni provocati con le sue granate, Mobius per il tentare la fuga ancora prima dell’inizio e per sparare proditoriamente a Dahna, ferendola, e Dasè per vendicare l’affronto alla sua concubina tentando di tagliarlo in più parti ma venendo anticipato da Bridge che lo fredda con un colpo in fronte. Nel mentre si ricordano anche di prendere un soldato vivo per interrogarlo.
Prima però si adoperano per svuotare i conti in banca di Mobius.
Poco dopo il gruppo si precipita all’appuntamento al casinò, dove Bridge trova oltre al Ricco Procione anche la Regina Rossa e un twi’lek rosso sconosciuto che risponde al nome Traxis. La partita è tosta ma non regge alla fortuna galattica di Bridge, tant’è che la Red si trova a dover abbandonare il tavolo con una scusa dopo poco. Bridge la raggiunge nei bagni e si offre non solo di restituirle la cifra ma anche di collaborare con la sua causa. Lei accetta l’aiuto ma per ora non sembra fidarsi troppo; Sysliss, Dahna e Dasè abbandonano il locale con la valigetta diretti da Talisman.
Al locale la partita prosegue senza Red che abbandona il tavolo. I tre giocatori rimasti iniziano una mano infuocata che si conclude con tre Sabacc, il croupier viene colto da una crisi vedendo giocare tre mani impossibili e tirando fuori un fucile a canne mozze intima tutti di stare fermi, purtroppo gli parte un colpo che va a colpire di striscio un wookie, il quale inferocito lancia uno sgabello colpendo un rhodiano e da lì in poi si scatena una rissa clamorosa dalla quale i nostri eroi riescono ad allontanarsi a fatica. Traxis è disperso nella folla e Procione confida a Bridge di non essersi mai divertito così tanto ed invita lui e i suoi amici ad una crociera galattica a base di droga, gioco d’azzardo e squillo di lusso sul suo Yacht “Superstar” in partenza domani notte.
Prima di andare gli lascia un pezzetto di carta (cosa già rara di per sé) che a suo dire ha ottenuto in circostanze ancora più improbabili, la lettura di questo frammento porta ad aprire numerosi interrogativi (e qualche risposta) sul casino in cui si sono fiondati.
Nel mentre il resto del gruppo passa da Talisman a lasciare in custodia la valigetta che si è preoccupata di custodire solo dietro eccezionale compenso e per 24 ore. Dopo questa tappa si precipitano alla clinica dove il malandato Korbol sta in traumatologia dopo che gli è camminato sopra un terminator di 230 chili.
Dopo aver valutato un attimo la situazione, tentano di far entrare Dahna munita di congegno di occultamento, ma la qualità del mezzo non è sufficiente a permetterle di infiltrarsi e quindi rinuncia mentre si formula un nuovo piano.
Termine sessione ore 23.30 per quelli al casinò, ore 21 per quelli alla clinica.
Punti esperienza
+5 per la sessione
+5 per le info ottenute da Red
+2 per aver catturato il trooper vivo
+5 per le info ottenute dal Procione
Totale: 17 xp
Capitolo V
Strani compagni di letto
Ore 11 del mattino di Katunda (secondo giorno della settimana standard)
I nostri eroi si stanno allontanando rapidamente dalle rovine del locale su un Taxi guidato dal prode Hutt. Sul taxi ci sono tutti meno Gideon che è ancora in forma di tablet.
Lasciano Zarlon al suo appuntamento galante, raccomandandolo di fare in fretta e alla risposta di un “Si certo” molto poco convinto decidono di non indagare oltre, con la promessa che si sarebbe fatto sentire presto. Per rendere il tragitto meno noioso decidono di rapinare un vucumprà.
A questo punto Talisman avvisa ce ha ultimato le riparazioni su Gideon e che quindi questi potrà tornare a controllare il suo corpo. Gideon accetta ma durante la procedura subisce un’interferenza e si ritrova faccia a faccia con un avatar di una donna dal vestito rosso visibilmente alterata. La conversazione inizia subito male a causa del fatto che la donna accusa Gideon e il suo gruppo di aver distrutto il suo locale e di fare parte dell’ISB, inoltre Gideon ha difficoltà ad articolare un discorso convincente a causa di un virus che gli frigge le sinapsi sociali (Tristezza virus o Berga Virus).
A causa delle difficoltà si scatena un combattimento nel cyberspazio dove Gideon dimostra l’assoluta superiorità della sua Norton Antivirus Suite (anche se ciò fa piangere il suo conto in banca) e riesce a ragionare con l’avatar della Regina ormai in pezzi. Parlando di un possibile intervento dell’inquisitorium e della missione affidata loro da Fixer sembra rilassarsi un attimo e chiede loro di contattarla una volta che parlano con lui. Gideon non promette niente (in particolare che non gli faranno molto male) e si disconnette. Prima di andarsene la regina manda loro un file contenente il file personale di Kallor prelevato dall’archivio della Czerka.
Il gruppo recupera Gideon e approfitta della presenza di Talisman per farsi ricucire dai danni subiti durante lo scontro con il terminator. Bridge chiede a Talisman di aiutarlo a schermare la valigetta o nasconderla ma lei dice che è troppo rischiosa, e chiede un notevole pagamento anticipato (17.000 crediti), da come ne parla non sembra del tutto convinta della sua affermazione che la valigetta trasmetta solo ogni 12 ore.
Dopo essersi ripresi ed aver fatto una seduta di brainstorming in cui districano i difficili rapporti tra l’ISB, la Czerka, L’inquisitorium, Fixer e la regina rossa (o almeno ci provano), decidono di andare a trovare Fixer (in quanto organizzatore del colpo e probabile doppiogiochista) e fargli sputare tutto quello che sa, oltre a una tonnellata di crediti.

la Regina Rossa
Arrivati allo studio di Fixer però capiscono subito che qualcosa non va ed entrando ne hanno la conferma, il locale è stato completamente devastato, ogni computer fatto meticolosamente a pezzi e Fixer che incombe su tutto questo macello illuminato solo dalle scariche elettriche dalla sua posizione inchiavardata al muro. Ovviamente è morto molto male.
Il gruppo inizia ad ispezionare il macabro spettacolo e giungono alla conclusione che qualcuno è penetrato nel locale, ha stordito l’informatico dopodiché ha distrutto tutto quello su cui ha messo le mani con una violenza brutale. Infine ha torturato il poveraccio sfruttando le sue prese neurali e attaccandogli dei cavi elettrici.
Il sopralluogo restituisce un Outlaw data breaker, un pezzo degli scacchi a forma di regina dipinto di rosso dalla tasca della giacca di Fixer e Dahna trova nascosta sotto una branda una vibrospada con un’incisione “Incursori 218° legione – First In, last Out”. Dasè ricorda che quella legione è stata quasi completamente annientata su Ragmar V, e che il reggimento di incursori indica un reparto di shock trooper. Per la prima volta vi interrogate sul passato di Fixer. Con un’opera meticolosa Gideon recupera anche il supporto cerebrale di Fixer e da esso uno stralcio di filmato in cui si vede il terminator fulminare il poveraccio con un cavo dell’alta tensione non prima di avergli detto “nessuno ruba all’inquisitorium”.
Gideon si sta apprestando tentare di rimettere insieme i computer del datore di lavoro ma viene interrotto a metà dell’opera da delle voci che lo chiamano per nome da fuori l’edificio. Delle voci che sottolineano come non sia amichevole rubare dei dati a Throll the Hutt, dopo un po’ di tira e molla gli sconosciuti alla porta decidono di farla saltare (per fortuna con scarsa efficacia) giusto per essere fiondati con un colpo di blaster di bridge, così preciso da sembrare impossibile. A questo colpo segue un silenzio totale, e dopo un po’ e diradatosi il fumo il gruppo uno alla volta esce.
Nel momento in cui Gideon si affaccia sentite un inconfondibile colpo di distruptor rifle e Bridge vede la testa di Gideon vaporizzarsi, colpita in pieno. Bridge è in stato di shock ma Dasè pieno di sete di vendetta, raggiunge il cecchino, che tenta una difesa disperata, ma viene letteralmente fatto a pezzi dalla termoascia, fatto a pezzi con una violenza tale da incrinarne l’impugnatura. Dasè giura vendetta contro Throll the Hutt e tutto il suo clan.
Di lì a poco ricevono tre telefonate, quella della regina rossa che si dispiace per la perdita di entrambi e si offre di portar via la valigetta (e con essa l’attenzione imperiale da loro) fa cenno al fatto di aver capito cosa può contenere. Bridge è ancora fuori di sé e le dice che se proprio vuole parlamentare, che venga stasera dal ricco procione.
Una da Zarlon il quale li avvisa che sta arrivando e invia al gruppo dei file che ha recuperato dal database Czerka.
Infine una buona notizia da Mobius: li informa che i loro oggetti arriveranno in anticipo, alle 18.
Il gruppo ancora scosso decide di andare da Talisman per cercare di rianimare Gideon ma dalle risposte che ottengono, e dal mostro robotico che potrebbero creare nel tentativo, decidono di soprassedere e lo mettono nella cella frigorifera.
Fine ore 16 dello stesso giorno
Ricompense
+5 sessione +5 indagine su Fixer +5 contatto con La regina Rossa +3 gruppo di cacciatori di taglie sconfitto +1 la trama comincia a dipanarsi
Ci sono state modifiche al duty/obb
Totale +19 xp
i file Czerka rubati:
Capitolo IV
Una mattina da leoni
Inizio ore 9 del mattino di Katunda (2° giorno della settimana)
I nostri eroi stanno finendo di fare colazione al laboratorio di Talisman quando Gideon ha un corto circuito e sviene, la dottoressa lancia subito una diagnostica e stabilisce che è dovuto a una incompatibilità tra il braccio nuovo e un chip neurale danneggiato che non aveva notato al momento dell’operazione; annuncia che Gideon non è in pericolo di vita ma ci vorrà qualche ora per isolare il chip ed eliminare l’incompatibilità. Per non farlo annoiare troppo visto che comunque è cosciente, scarica il suo avatar digitale nel server pregandolo già che c’è di deframmentare l’hard disc.
Nel mentre il resto della compagnia prende un tablet che funge da proxy per Gideon e si avvia verso il Pink-P club sperando 1) che sia aperto alle 9 del mattino 2) che ci sia Korbol Dom, branch director della Czerca 3) che abbia delle risposte per loro. Incredibilmente lo strip club è aperto e con una discreta clientela.
Il locale è un tripudio di neon rosa e cristalli, all’ingresso una Zeltron magenta invita i giocatori a lasciare le armi al buttafuori in uniforme fucsia che le chiude in una cassetta lilla. Utilizzando una tecnica astuta, Basè riesce a far portar dentro a Dahna una piccola pistola mentre Bridge intortando il buttafuori riesce a convincerlo che il guanto da combattimento non è altro che un poggiacarte da gioco, incredibilmente ci riesce pure. All’interno lo stile del locale viene mantenuto e sono presenti dei separè con delle tende viola attorno a un palco su cui sta cantando una Twile’k (color lavanda) che sta cantando.

Korbol Dom
Basè nota immediatamente una donna al bancone che sta litigando con un uomo. Dai toni parrebbe che stia scaricando il suo fidanzato. Vedendo l’occasione, e riconoscendo nella donna Lana Liliana “Lily” Seario portavoce della czerka, sta per farsi avanti quando viene interrotto da una cameriera e Zorlan coglie l’attimo per essere il primo ad approcciarla.
Tra lo sgomento generale dei compagni il giovane e prestante Hutt sfodera delle brillanti doti di seduttore e riesce a farsi dare un appuntamento di lì a due ore in un appartamento (la donna, sorpresa dalle sue stesse parole, lascia lì un mazzo di chiavi con indirizzo e gli mormora “puntuale alle 11.30”), a questo punto la donna esce.
Dasè era stato avvicinato dalla caposala (twilek color eliotropo) che vedendo Dahna con un collare da schiava e mancando di una cameriera gli propone di affittarle la schiava per un giorno per 2000 crediti. Dasè sfoderando tutto il suo contegno Zabrak e rifiuta indignato.
Mentre il resto del gruppo è impegnato in altro, l’occhio attento di Bridge ha notato un separè più “separato” degli altri con due bodyguard umani all’ingresso, immediatamente riconoscibili per la loro uniforme nera. Tirando ad indovinare che all’interno ci deve essere il capo di Lily spinge le due guardie a soccorrerla dal suo ex spasimante prima che scoppi un casino, appena si allontanano si infila sotto la tenda dove trova Korbol con una twilek che era al momento clou dello strip. A parte l’incertezza provocata dalla sorpresa Korbol riconosce immediatamente Bridge come uno dei terroristi che hanno fatto irruzione nel suo ufficio. Bridge sfodera la sua faccia di tolla più formidabile e lo convince che 1) gli sta riportando la sua preziosa valigetta e 2) non era una reale operazione ma un test che non ha passato 3) sta parlando con Kallor o un suo diretto subordinato. Nello stato confusionale in cui si trova Korbol rivela che stava seguendo gli ordini di un certo Kallor ed era tutto un piano per incastrare la “regina rossa” che dalle sue parole parrebbe centrare qualcosa con dei terroristi. Tutto parrebbe andare bene ma uno scivolone della lingua di Bridge lo tradisce e comincia il finimondo.
Intanto nel cyberspazio Gideon sta monitorando l’attività della rete quando, sfruttando al massimo i suoi sensi di cyborg, identifica la presenza di uno spyware nella rete del locale, spyware che dopo essersi concentrato sulle attività di bridge inizia a trasmettere ad un server nella zona degli uffici governativi. Mentre tenta di tracciare il segnale nota che qualcun altro è connesso al feed ed analizzando il protocollo di connessione stabilisce si tratti di un altro cyborg oltretutto in rapido movimento verso il locale. Avvisa tutti ma l’unico ad avere un comlink acceso è Bridge che nello stato attuale non è in grado di fare molto.
Le guardie del corpo entrano nel separé ad armi spianate ma vengono freddate con un colpo alla nuca da Basè, la gente impazzisce ed inizia ad evacuare il locale in preda al panico, Dahna recupera le armi del gruppo approfittando del casino, Korbol si arrende e vuota gli ultimi rimasugli del sacco rivelando che doveva essere un piano per far venire allo scoperto una cellula terroristica, l’Hutt si finge in preda al panico e scappa con la folla. Approfittando del panico di Korbol, Dasè ne approfitta per testare la sua impronta del pollice sullo scanner della valigetta per riuscire finalmente ad aprirla, salvo restare malamente deluso quando anche quest’ultimo viene fulminato.

Imperial Terminator
Le urla da fuori si fanno più forti quando un furgone corazzato sfonda l’ingresso travolgendo la gente in fuga e dal fumo appare un incubo cyborg armato di ascia laser pronto a fare a pezzi tutti. Cogliendo l’attimo Basè scaglia lo svenuto Korbol contro il terminator per diatrarlo, guadagnando effettivamente qualche secondo ma ottiene anche di far camminare due tonnellate di cyborg sull’amministratore.
Solo grazie ad un lavoro coordinato, alle capacità di hacker di Gideon che disattiva gran parte dei sistemi del cyborg, ai colpi improbabili di Bridge (e al suo sacrificio quando viene centrato da un missile “danno base base, 20 danni breach 1” cit.) alla tempra granitica di basè che riesce a tenerlo impegnato nonostante le ferite subite riescono a piantargli una vibrolama nel cranio. Sentendo le sirene avvicinarsi salgono su un taxi dirottato dall’hutt e fuggono. Non senza però aver recuperato qualche trofeo, la valigetta (anche se la tentazione di mollarla era fortissima) e il corpo svenuto di Bridge.
— fine ore 11 del mattino —
Punti esperienza
+5 sessione
+5 aver sedotto la Seario
+15 informazioni di Korbol
+25 per aver ucciso l’Imperial Terminator
Ci sono state modifiche al duty/obb
Talenti bonus per Dahna
– Hidden storage 1 (può nascondere 1 di encumbrance di oggetti)
– Thoughtened 1 (+2 damage threshold)
Capitolo III
Shopaholic
Inizio ore 22 del giorno uno.
I nostri eroi hanno concluso le trattative con Mobius e si apprestano ad andarsene quando Gideon decide di pressarlo sul discorso “ex-datori di lavoro che tradiscono i loro beneamati fattorini e quindi meritano la morte” e lui ammette che portare fixer fuori dai giochi non gli dispiacerebbe, inoltre (e cosa più inaudita gratis) si lascia sfuggire che Fixer aveva dei trascorsi burrascosi e riusciva a fare il suo lavoro con pochissimi contatti, inoltre aveva forti sospetti avesse legami con qualche fazione di terroristi.
Prima di andare ricorda che merci verranno consegnate alle 20 del giorno successivo, pagamento alla consegna.

Talisman
Dopo essere rientrati al rifugio e stanno decidendo cosa fare trovano Dahna che sta giocando con la malefica valigetta che hanno recuperato dall’ufficio Czerka. Ricordandosi improvvisamente che potrebbe essere importante provano ad analizzarla ed aprirla, mettendo insieme la conoscenza tecnica di Gideon e l’approccio olistico/o-la-va-o-mi-spacco di Bridge scoprono alcuni dettagli interessanti come:
- La valigetta è di proprietà dell’Imperial Security Bureau, come era già ovvio dalla targa sul lato
- È di duracciaio rinforzato in cortosis, servirebbe una sega industriale pesante per aprirla, inoltre ha un rivestimento che riflette i colpi di blaster.
- L’unico modo per aprirla parrebbe un lettore biometrico custom che è stato rimosso
- Tentativi di forzarla producono scariche ad alto voltaggio e di intensità crescente. Per ora si è limitata a dare una scossa a Gideon e fondere una branda.
- Periodicamente emette un qualche tipo di onda che interferisce coi sensori vicini. Potrebbe essere un localizzatore interno.
Zorlan e Bridge decidono di proseguire il giro di rifornimento e di recarsi da talisman, lungo il tragitto tentano di essere rapinati da un truffatore che fa il gioco delle tre carte, purtroppo questi viene a sua volta truffato da Bridge e poi tenta di scappare. Il poveraccio dal cappello di paglia ha la brutta idea di tentare la fuga in discesa e viene travolto da Zorlan (tutti sanno che gli hutt sono lentissimi, ma pochi hanno idea delle velocità che raggiungono in discesa aiutati dallo spesso strato di bava che li ricopre; e ancora meno possono o vogliono parlarne).
Raggiungono quindi lo stabilimento di Talisman, che si rivela essere a metà tra un’officina e una sala operatoria, invaso dai gizka – cosa che delizia il nostro amico Hutt. Talisman si rivela essere un umano/a che ha sostituito il suo intero corpo con pezzi meccanici, si definisce una “trascendente” e lo considera quasi una religione, inoltre sembra apprezzare il fatto che Gideon voglia fare lo stesso.
Qui Gideon riesce finalmente a farsi amputare il braccio sano a favore di un braccio cromato con fiamme blu, e Zorlan confeziona una camicia dello stesso colore per Gideon che lo aiuti a non morire annegato dal suo stesso vomito quando sviene.

Lily Seario
Quando Gideon smaltisce l’anestesia si preoccupa di moddare la pistola di Bridge e recuperare l’attrezzatura che Mobius non era in grado di fornire. Chiedono inoltre a Talisman di fabbricare un sensore biometrico che possa inserirsi nella valigetta, cosa che fa rapidamente ma chiede di cercare di aprirla lontano da qui; non voglio che l’ISB venga a ficcanasare in casa mia.
La mattina i giocatori vengono svegliati da un comunicato stampa della czerka in cui la portavoce Lily Seario additava l’attacco come di matrice terroristica e metteva a disposizione la somma di un milione di crediti a chiunque fornisse informazioni utili alla cattura dei terroristi. Bridge facendo mente locale si ricorda che il presidente di cui hanno razziato l’ufficio si chiama Korbol, frequenta spesso il Pink P club in centro e si vociferava facesse da tramite tra la Czerka e l’ISB.
Fine sessione ore 9 del mattino.
Ricompense:
+5 sessione
+5 analisi valigetta
+3 per aver incontrato Talisman
+2 per aver creato un rilevatore biometrico.
Duty e obligation modificate
Capitolo II
Come un gatto in tangenziale
I nostri eroi si trovano subito in una situazione poco gradevole, a voler usare eufemismi, stanno fuggendo su un trasporto Lambda per i cieli di Coruscant inseguiti da 4 Tie fighter e una fregata imperiale. Tutto nella norma.
Grazie alle prodezze da pilota di Gideon abbandonano in fretta i cieli per raggiungere l’underworld, provocando solo pochi danni collaterali (un grattacielo crollato, un asilo distrutto e un numero imprecisato di auto civili abbattute per facilitare la guida contromano).
Una volta nell’underworld si liberano della navetta, ormai ridotta a un colabrodo, intimidendo un povero netturbino per guidarla per un po’ e dirottando il camion dei rifiuti su cui stava lavorando. Il povero impiegato comunale è così intimidito da rivelare la presenza di un massiccio quantitativo di droga appartenente a Conto the Hutt nel retro del furgone. La droga (Lehsai e Deadstick) viene immediatamente requisita da Gideon per impedire che Bridge vada in overdose un’altra volta.
Raggiungono poi la casa sicura indicata da Bridge che si rivela essere un dormitorio di fortuna del Black Sun, fortunosamente in stato di abbandono. I nostri eroi crollano quindi sulle brande concedendosi una giornata di riposo (8.00 -> 16.00) dalle fatiche della notte. Nel tardo pomeriggio decidono di esplorare il quartiere.

Tavolo da gioco del Ricco Procione
Bridge si dirige immediatamente verso il casino, dove con 20 crediti e un panetto di Leshai riesce a moltiplicare il suo capitale portandosi a casa la bellezza di diecimila crediti e ad andarsene verso mezzanotte prima che i buttafuori lo acchiappino. Fa anche la conoscenza di un personaggio tanto facoltoso quanto annoiato conosciuto con il nome di “Ricco Procione” che invita bridge a sfidarlo la sera seguente portando con sé diecimila crediti. Bridge non è sicuro di essere il benvenuto al casino, ma accetta.
Zorlan, Gideon. Danah e Dasè dopo essere passati per il casinò e aver appurato che non fa per loro cercano di piazzare l’holorelay presso un databroker conosciuto come “Mobius” e dopo un po’ di contrattazione lo vendono per 40k crediti in contante e 15k di cambio merce, li aspetta il giorno successivo.
Interrogano anche Mobius in merito al loro precedente informatore/traditore ma questi è di poco aiuto ed in particolare rifiuta di dare informazioni precise se non pagato.

Mobius – Data Broker
Il gruppo riesce a mettere le mani anche sull’indirizzo di “Talisman” un medico della mafia che si occupa anche di cibernetica e ha un workshop ben fornito, il fatto che abbia salvato Bridge da un’overdose non si sa se vada nei pro o nei contro.
Punti esperienza:
- 5 per essere sopravvissuti
- 5 per essere sopravvissuti con la nave
- 2 per essersene sbarazzati in maniera intelligente
- 3 per aver incontrato Mobius
- 3 per aver incontrato il Procione Ricco
Capitolo I
Liscio come L’olio

Fixer, information broker
Il nostro gruppo di mercenari composto da Gideon il cyberpilota, Bridge il fattone, Zorlan the Hutt e Dasè lo Zabrak vola nella notte di Coruscant a bordo di un trasporto Lambda diretto al QG della Czerka in missione di “recupero”. Obbiettivo recuperare (leggi: rubare) una preziosa quanto misteriosa valigetta che il vostro contatto (nome in codice: Fixer) ha garantito che si trovi nell’ufficio del direttore. Fixer ha specificato che ha potuto rincarare il prezzo di parecchio in quanto il mandante desiderava restare anonimo e non ha voluto dare informazioni ulteriori sul contenuto della valigetta.
Fixer vi ha fornito anche di una navetta “recuperata” in precedenza con un trasponder modificato con l’identificativo della Czerka, e in seguito alle tecniche persuasive di Bridge vi ha anche scucito un corposo anticipo di 4000 crediti.
L’inizio della missione va come da programma, atterrate e sbloccate l’ascensore, anche se Gideon insinua dei dubbi sul fatto che sia tutto troppo semplice.
Una volta raggiunto il piano manutenzione, il gruppo si divide Bridge e Zorlan decidono di passare dall’impianto di condizionamento mentre gli altri per l’ascensore.
L’esplorazione della zona uffici richiede più tempo del previsto, da un lato, far passare un hutt attraverso un condotto di ventilazione richiede di pianificare una serie di manovre, mentre dall’altra si susseguono una serie di “inconvenienti tecnici” tra cui diversi tentativi falliti di Hacking e Gideon che si improvvisa McGyver facendo una torcia con i led dell’ascensore e le batterie di un pad.
Grazie in parte doti di scassinatore di Bridge e a un notevole colpo di fortuna, il gruppo riesce a scassinare la porta ed entrare nell’ufficio del direttore e a razziare la sua scorta di sigari e liquori, nonché a trovare il bottone che apre la panic room. Fin qui tutto bene fino a quando Bridge non sente il rumore del turbo ascensore che si muove.
Gideon e Bridge si affrettano a razziare la stanza mentre Zorlan, Dasè e la schiava twil’ek annessa vanno ad intercettare la sicurezza. Si acquattano ai lati dell’ascensore con perizia tale da non essere subito notati dal plotone di stormtrooper che invade il piano, decidono quindi di intervenire impedendo loro di montare una e-web nell’atrio e costringendo una parte delle truppe a concentrare il fuoco su di loro. Dall’altra parte del piano invece i nostri due improbabili eroi si trovano bloccati nella panic room dal fuoco incrociato di quattro incursori imperiali che armati di blaster pesante e scudi antisommossa crivellano senza sosta la loro posizione, e solo utilizzando delle tattiche di una bassezza tale da disgustare anche un Jawa riescono a guadagnare abbastanza tempo da permettere al resto del gruppo di raggiungerli, grazie anche all’inaspettata perizia di Dahna con le armi da fuoco pesanti.
La situazione non è delle migliori nonostante l’arrivo degli alleati ma Gideon capovolge la situazione comandando la navetta, grazie al suo impianto neurale, fino al piano e facendo fuoco con i cannoni blaster disintegrando una parte di edificio, insieme con gli incursori.
I nostri eroi si danno al saccheggio sconsiderato (portandosi via anche un holonet array) e vengono solo interrotti dal colpo di avvertimento di una fregata imperiale che colpisce la loro navetta, costringendoli a una fuga precipitosa. Nelle loro orecchie giunge inconfondibile il rumore dei motori di caccia TIE…
A parte tutto quello che vi siete portati via, guadagnate:
– 5xp per essere sopravvvissuti
– 5xp per aver recuperato la valigetta
– Ci sono state delle modifiche ad obligation/duty
– Dahna guadagna il talento True Aim a grado 1.
8 maggio 2018
Capitolo VIII
Esperienza
+2 per la sessione
+2 per la sessione scorsa (me lo ero scordato)
+8 per aver sconfitto Kallor
+2 per aver salvato Red
+2 per aver combattuto al torneo
+4 per aver finalmente aperto la valigetta
Dimenticavo +1xp per il tiramisù. =)
Totale 21xp