7 Dicembre 2017
Capitolo V, Sessione 3
Alla base di Last Rest, Selanne si trova a dover cercare di convincere il ranger antareano Eeron che l’unico modo per cambiare la Galassia è tornare a fidarsi di qualcuno. Eeron sembra però essere troppo segnato dal suo passato per darle fiducia. Ammonisce la jedi che gli ideali che lei propugna sono tutte menzogne in cui nessuno crede veramente, e arriva a dirle che se la Repubblica non fosse stata rovesciata da Palpatine, sarebbero stati gli stessi jedi a rovesciarla e aggiunge che è solo questione di tempo perché qualcuno di tutta la male assortita accozzaglia che si porta dietro la tradisca.
Nel frattempo Eil’nor ottiene invece sempre più la fiducia del comandante Smee e gli dice di prepararsi a partire per la Torre di Controllo: gli occorre il suo aiuto per cercare di guadagnare i trooper là detenuti alla causa e poi ci sarà da mettere in piedi una corte marziale per decidere che fare dei prigionieri più pericolosi…
Eil’nor è quindi subito chiamato da Melor che deve riferire quanto appreso dagli attendenti di Souza, con cui era stato incaricato di familiarizzare. Appena soli però, il togoriano stordisce con una potente zampata il generale, scusandosi di “esserci cascato di nuovo”… Poco dopo dice a Selanne di dover parlare con lei in privato e, una volta nelle sue stanze, la aggredisce. La jedi si difende prontamente con la Forza e schianta il gigantesco felino contro la parete della stanza sfondandola.
Proprio in quel mentre Eil’nor rinviene trovandosi sulla propria sedia gravitazionale, circondato da guardie Arumed che lo stanno conducendo sulla sua navetta, coi motori già accesi. Riconosce nella guardia a lui più vicina uno degli attendenti di Souza travestito e riesce col comlink a dare l’allarme, ordinando di far fuoco sulla propria nave. Quindi si divincola dalla sorveglianza dei finti agenti Arumed e si tuffa verso i droidi B1 schierati nel cortile della base.
Selanne, che ha chiamato aiuto ed è stata raggiunta dal trooper Tom e quattro altre guardie, incarica i nuovi arrivati di catturare il togoriano e corre al cortile in risposta all’appello di Eil’nor.
A Whisper Base, Sigil, nuovamente in controllo del suo corpo meccanico restaurato, parla in holochiamata con il generale Virus, confrontandosi sul da farsi. Virus lo consiglia di recarsi a Last Rest per prendere la navetta di Paxton, essendo l’unico mezzo veloce a disposizione per soccorrere Gill e Talon dispersi. Sigil parte immediatamente in speederbike e Virus non fa a tempo ad avvertirlo che non sta riuscendo a ricevere risposta da Last Rest e teme possa essere accaduto qualcosa anche lì…
Selanne arriva nel cortile di Last Rest, raggiunta e affiancata da Smee e alcune guardie della base, e trova la navetta di Paxton che si sta sollevando dal suolo, mentre individui vestiti da agenti Arumed cercano di salirvi e scambiano raffiche di blaster con il presidio sulle mura. I droidi B1 schierati nel piazzale attendono inerti davanti al loro comandante che è stato prontamente abbattuto con una fucilata alla testa da uno dei nemici ed Eil’nor sta lottando in corpo a corpo con uno dei fuggitivi, ma riesce a gridare alla jedi di bloccare la nave.
Selanne, sempre più in preda alle emozioni e alla rabbia causata dall’evidente tradimento di Melor, afferra con la Forza lo shuttle e lo schianta al suolo, poi lo riafferra e lo usa per schiacciare l’uomo con cui stava lottando Eil’nor, che, invece, corre ad attivare i droidi.
Dall’interno della navetta si ode la familiare voce di Zarbo che implora aiuto, dicendo di essere stato fatto prigioniero dagli imperiali che avevano bisogno di un pilota. Eil’nor, affiancato da Smee, ordina ai 25 droidi B1 che ha attivato di abbordare lo shuttle, catturare una delle finte guardie Arumed e uccidere chiunque altro. Nonostante le perdite i B1 eseguono, sino a trovarsi davanti alla porta chiusa della cabina di pilotaggio. Capito che i fuggitivi superstiti cercheranno una via di fuga dalla vetrata della cabina, Eil’nor esce e li arresta, lanciandogli addosso una granata che coglie in pieno il primo di loro: il comandante Geek! Senza por tempo in mezzo il generale lascia cinque droidi a finire il clone e risale a bordo. Sfondata la porta della cabina trova Zarbo accasciato al suolo, un pugnale conficcato nel petto, che biascica implorazioni d’aiuto e sembra cercare di dire che è solo una vittima degli imperiali, ma Eil’nor non gli dà ascolto e lo fredda sparandogli a bruciapelo in pieno volto. Nuovamente all’esterno, trova Geek, un braccio divelto a colpi di blaster, che lotta selvaggiamente avvinghiato ai B1 che crivellano di colpi la sua armatura e, senza esitazioni, Eil’nor fa saltare anche a lui le cervella. Smee è colpito, ma dice che era la fine che Geek avrebbe voluto, combattendo i droidi, e sarebbe stato meglio fosse morto nelle Guerre dei Cloni.
Selanne intanto è tornata di corsa alle sue stanze. All’ingresso trova solo due delle guardie che aveva lasciato, che bloccano la porta e hanno l’aria molto intimorita. La jedi entra e intima la resa al togoriano; le risponde la voce affranta di Melor: “è tutta colpa di Geff Blim” e segue poi l’esplosione sorda di un colpo di blaster. All’interno Selanne trova sul suo letto il togoriano che si è suicidato e, all’intorno in un lago di sangue, i corpi dilaniati delle guardie, tra cui Tom, in fin di vita.
Riuscendo per la prima volta a riprendere la calma e ad attingere al lato chiaro della Forza, Selanne cerca di usare i propri poteri per stabilizzare il trooper che, prima di svenire le mormora “io credo in te”. Portato di furia Tom dal professor Kruger per cure, Selanne torna al cortile per far chiarezza sull’accaduto. Lì è nel contempo arrivato anche Sigil con la sua speederbike. Convinti dalle parole del Cavaliere d’Acciaio che il generale Virus, restando senza notizie e temendo il peggio, potrebbe come provvedimento di sicurezza terminare tutti i prigionieri presenti alla Torre di Controllo, Eil’nor e Smee lo chiamano per rassicurarlo e poi partono per la torre.
Selanne e Sigil, interrogando l’unico attendente di Souza sopravvissuto, apprendono che i prigionieri imperiali, agendo su un piano preventivamente suggerito da Geff Blim, hanno riscosso da Melor un debito di vita che egli aveva contratto con Geff per scommessa e lo hanno obbligato a liberarli e a cercare di mettere KO i leader ribelli della base. Sconvolta che Melor abbia potuto prestarsi ai piani di Blim in nome del suo distorto senso dell’onore, Selanne si trova ancora importunata da Eeron che le rinfaccia d’averla avvisata del pericolo. La jedi dà in escandescenze sfogandosi con Eeron e giustificando le proprie azioni di cui resta del tutto convinta e Sigil interviene a supportarla con parole che sembrano finalmente fare effetto anche sul coriaceo ranger antareano.
In tutto questo Talon ha continuato il suo solitario e terribile viaggio in mezzo alle nebbie del nord per rientrare a Whisper Base. Dopo due giorni di ininterrotta corsa incontra qualcosa nella nebbia, con abilità e prudenza gira alla larga, ma si rende conto che si tratta di una nutrita colonna imperiale in marcia a piedi verso settentrione…
Presenti: Talon, Selanne, Eil’Nor, Sigil
Punti esperienza: 2 punti a testa
Destiny Pool: ●●●●●●○
Punti conflitto: tanti!