BRIAN KHEL
TELETTOH
S. ARDASKA
SAUL KARATH
A. HARVESTAR

Qualcosa in più sul destino di Astadra è scoperto dal nuovo commando d’elite che, per ordine di un Revan ormai passato al Lato Oscuro, si reca a portare scompiglio a Coruscant. Il gruppo si trova d’innanzi infatti il colonnello quando si reca nella Prigione di Massima Sicurezza della capitale e scopre che, dopo esservi stata rinchiusa per un anno come carcerata, Astadra è stata reintegrata nel suo rango ricevendo per “ulteriore punizione” la direzione del carcere. In breve Astadra si rende conto che è in corso un intrusione nel labirintico edificio sotto il suo controllo e cercando di mantenere calmi i suoi uomini negando una parte dei problemi in corso, procede a catturare il sabotatore duros Tebbo Starcheater che è riuscito a far scattare il comando d’emergenza che apre tutte le celle. Sicura del fatto suo, Astadra lascia che la prigione impazzisca intorno a lei ed adopera Tebbo come esca per scovare gli altri sabotatori. Savax Noor e Gim Bravura cadono nella sua trappola; purtroppo per Astadra le sue guardie, benché da lei personalmente addestrate nelle tattiche di guerra dei suoi vecchi marines, non sono in grado di tener testa al terribile cacciatore di taglie Ubese ed ai suoi compagni. Messa alle strette la Harvestar decide che la partita non è ancora finita e attiva il bottone del “giorno del giudizio”: mentre lei fugge con i suoi stivaletti a reazione, centinaia di droidi giudicatori cominciano a rastrellare la prigione sterminandone spietatamente tutti gli ospiti.
Il suo comportamento “deciso” è però approvato dalle alte sfere repubblicane spaventate dall’improvviso ritorno di Revan quale Sinore dei Sith e dal caos dilagante nella capitale; Astadra riceve quindi il brevetto di Tenente Generale e l’incarico di governatore militare dell’area equatoriale di Coruscant, pochi minuti dopo aver ricevuto il comando instaura la legge marziale nella sua area di competenza. Nei giorni successivi avvia una massiccia propaganda anti-sith e organizza un attacco contro il palazzo di Bingo the Hutt, avendo intuito la sua collaborazione coi sith: l’hutt e i suoi consiglieri sono catturati, ma gli emissari di Revan riescono a fuggire. Il suo odio per il gruppetto di agenti sith che hanno assaltato la prigione è tale che non esita a mostrare in holoproiezione planetaria i resti maciullati degli arti che Gim Bravura ha perso in battaglia contro un jedi.
CEDE [sid]
YUSANIS
Yusanis è stato un leggendario Generale Echani prima e durante le Guerre Mandaloriane. Era famoso sia per la sua abilità nel combattimento a mani nude e come stratega, nonché per l’avere avuto la sua sesta figlia, dal Maestro Jedi Arren Kae. Quando venne rivelata la verità riguardo la bambina, Arren Kae venne esiliata dal Consiglio Jedi e decise di andare in guerra contro i Mandaloriani assieme a Revan, che era stato suo apprendista e Yusanis la seguì.
Quando Yusanis ritornò dalla guerra, era un uomo spezzato nello spirito, a causa della morte dell’amata nella battaglia di Malachor. Di questo sempre ritenne personalmente responsabile Revan. Lasciandosi tutto alle spalle, entrò nel mondo della politica echani, la sua carriera non sarebbe però durata a lungo. Dopo un breve periodo infatti, scoprì che il Signore Oscuro dei Sith Darth Revan aveva ucciso il Senatore di Echani, plausibilmente per destabilizzare il loro mondo e prenderne possesso. Yusanis sfidò Revan in un duello, dove l’ex-Generale perse, e venne ucciso. La morte di Yusanis ebbe un grande impatto sugli Echani, così come previsto da Revan, il loro governo, impaurito, rinunciò ai propri progetti di separarsi dalla Repubblica Galattica.
TELERINT
MIMAS YOON
Influente senatore di Corellia e presidente di svariate fondazioni benefiche sul pianeta è sposato con il Gran Maestro dell’Ordine dei Jedi Verdi Siri Elsin. Con lei ha avuto due gemelli, Kath e Dalen, diventati poi padawan della madre. Allo scoppio della guerra civile jedi, convinto che il coinvolgimento di Corellia e dei Jedi Verdi nel conflitto possa portare effetti rovinosi sul pianeta, invoca la Contemplanys Hermi, un’antica prerogativa corelliana che permette al suo mondo di estraniarsi dalla repubblica per determinati periodi di tempo mantenendo intatta la propria neutralità e sciogliendo i propri vincoli verso Coruscant. Nonostante l’Alto Consiglio Jedi mandi il maestro Neil Indigo a cercare di convincerlo a cambiare idea, Yoon risulta irremovibile sulla sua decisione. Proprio quando il provvedimento sta per essere adottato però, un commando Sith inviato da Darth Revan uccide il senatore, nonostante la protezione dei jedi verdi. L’effetto si fa presto sentire: Jedi Verdi e CorSec (la Correlian Security, in sostanza l’esercito) entrano in conflitto sulla questione se entrare o no in guerra. I jedi, screditati in quanto “difensori incapaci e codardi” vengono alla fine espulsi da Corellia. I grandi magnati corelliani, avidi di potere, ne approfittano immediatamente: depongono il re e trasformano il pianeta in un protettorato dell’Impero Sith sotto la loro dittatura.