31 Maggio 2020
Capitolo IX, Sessione 16
Mentre Ar’al, diffidente più degli uomini che delle macchine, si prende un po’ di tempo con l’intelligenza artificiale nota come il Potere per raffinarne la programmazione e ripristinare le capacità di controllo che erano a disposizione del precedente programma imperiale Volere, Talon e compagni si interessano al trooper Mark che ha ripreso conoscenza dopo l’asportazione del chip di controllo installato nel suo cervello.
Purtroppo Mark pare non ricordare nulla di quanto successogli e per risalire all’origine del suo Chip, Talon trova come unica soluzione una seduta di ipnosi, coadiuvata dalle capacità telepatiche della Jedi Anzat Selanne. Mentre Selanne stabilisce un contatto telepatico con Mark per percepire il suo pensiero, Talon sfrutta la sua conoscenza dell’ipnotismo per risvegliare i suoi ricordi repressi.
In tal modo i ribelli portano alla luce una nuova agghiacciante storia della scienza malata praticata dall’Impero. In una battaglia su un mondo remoto il trooper Mark era rimasto ferito. Al momento di operarlo per salvargli la vita, i medici dell’ISB che si prendevano cura di lui avevano però deciso di fruttare l’occasione per effettuare su di lui un sinistro esperimento volto a trasformarlo in un agente dormiente asservito al loro volere.
Il comandante Alecia Beck, una donna dai capelli biondi col viso deturpato da un occhio bionico, era stata la cinica architettatrice dell’esperimento. Durante l’operazione chirurgica aveva fatto innestare nel cervello di Mark il nuovo prototipo di chip di controllo e poi lo aveva sottoposto ad un completo lavaggio del cervello. Per testare la terribile potenze del dispositivo aveva comandato a Mark di uccidere la propria moglie e, dopo l’assassinio, gli aveva fatto dimenticare completamente l’accaduto, per farlo tornare in servizio tra i suoi commilitoni, completamente ignaro di tutto, ma pronto ad essere ”riattivato” per nuove losche imprese al momento opportuno.
Profondamente disgustati e impressionati Talon e compagni decidono di raccogliere nuove informazioni su Beck, venendo a sapere che si tratta di una donna di origini corelliane, che ha avuto una rapida carriera nei ranghi dell’ISB dopo aver smascherato la corruzione del proprio diretto superiore, il comandante dello Star Destroyer Vehement. Confrontandosi con lui ha perso l’occhio sinistro, diventando poi una sorta di eroina della propaganda imperiale per la propria abnegazione al Nuovo Ordine e assurgendo al rango di Comandante.
Per quanto scossi dal fatto e incerti se sia possibile far nulla in merito, Talon e Selanne volgono la loro attenzione alla salute di Gill, di cui, si rendono conto, l’invecchiamento accelerato potrebbe portare a nefaste conseguenze nell’arco di pochi mesi. Riprendendo le informazioni ricevute su Zambar, decidono di mettersi alla ricerca del clan Skirata. Appreso dopo qualche ricerca che la base ancestrale del clan è il vheh’yaim di Kyrimorut su Mandalore, decidono di partire nuovamente per il pianeta dell’antica razza guerriera.
Ar’al prima di partire però ha terminato di effettuare le prime modifiche alla programmazione del Potere, mettendolo in grado di lentamente riappropriarsi dei controlli dell’installazione senza che lo staff di plancia se ne avveda, pronto, potenzialmente, a disattivare tutti loro controlli e gestire la nave in autonomia, tagliando eventualmente l’energia ai loro comandi remoti. il Kel’dor si è poi anche scaricato tutta la programmazione del Volere, una appassionante “lettura” che gli terrà compagnia per un bel po’, impegnato a definire quali parti di codice dare in pasto al Potere perché le integri alle proprie routine e quali invece siano da buttar via…
5xp a tutti
